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Ce
petit ouvrage n’en reste pas là et prolonge, dans ses
conclusions, l’actualité de Berneri et Rosselli. Quoi qu’il
en soit, les échanges entre Berneri et Rosselli restent un
cas rare de discussion politique, en vue d’une pratique
commune, qu’ils méritent d’être salués pour cela et
devraient inspirer, aujourd’hui d’autres échanges de la même
qualité.
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L’agile
volume
accoglie il celebre atto di denuncia nei confronti del
governo Mussolini – che il deputato socialista pronunciò
alla Camera il 30 maggio del 1924 – e il toccante ritratto Per
Matteotti che Piero Gobetti dedicò alla sua figura
all’indomani del rapimento.
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Dai
frammenti
alle annotazioni, dai progetti di opere narrative ai
racconti per giungere agli articoli pubblicati sul
settimanale al quale ha dato vita, il pensiero e lo studio
di Piero Gobetti percorrono con intensità queste pagine.
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Il libro ripercorre, attraverso
l'analisi di articoli e saggi dello storico pugliese ospitati
sulle riviste libertarie "Volontà" e "La Controcorrente", il
duraturo rapporto tra Salvemini e alcune componenti
anarchiche, che si andò sviluppando a partire dagli anni venti
del secolo scorso e durò per tutta la vita. In particolare con
due esponenti dell'anarchia: Camillo Berneri e Armando Borghi.
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La
necessità del superamento dello Stato come istituzione a
favore di piccole comunità in grado di connettersi l'un
l'altra per la costruzione di un socialismo basato sulla
dignità dell'individuo. Un dibattito tra Carlo Rosselli,
fondatore del movimento Giustizia e Libertà e Camillo Berneri
esponente del movimento anarchico. |
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Dieci
donne, dieci testimonianze che disegnano un universo femminile
ben articolato e meritevole di essere rappresentato alle
giovani generazioni. Dieci testimonianze che non raccontano
solo eroismo ma parlano di ribellione e di tenacia contro una
cultura imperante che da sempre esercita prevaricazione,
sopruso, violenza e discriminazione nei confronti dell’altra
metà del cielo. |
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Il
25 giugno 1933 la basilica di San Pietro è teatro di un
attentato dinamitardo. Non ci sono vittime, pochi i danni
materiali. I tre responsabili, pedinati e arrestati qualche
tempo dopo, si rivelano strumenti inconsapevoli al servizio di
un complotto ordito dall’Ovra, la potente polizia politica
fascista, con l’obiettivo di incastrare come mandanti alcuni
tra gli antifascisti più conosciuti nel mondo del
fuoriuscitismo: Gaetano Salvemini, Carlo Rosselli e Alberto
Cianca. Ma non tutto va come previsto... |
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Il
brigantaggio è stato la risposta diretta del proletariato
all'organizzazione della neonata nazione italiana, a seguito
dell'invasione militare piemontese e dell'impostazione
coloniale che ne conseguì. Il filo conduttore dell'analisi
degli autori si concentra sulla lotta di classe come elemento
distintivo del conflitto, perché è nella condizione materiale
dei contadini, delle masse povere che si rivoltano, che vanno
ricercate le cause di questo fenomeno. |
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L'Italia
era e resta una nazione incompiuta, a causa delle
caratteristiche che portarono alla sua
unificazione/annessione. Questo saggio chiarisce e argomenta
come i territori del Sud furono conquistati e spogliati delle
proprie ricchezze e del proprio futuro, trasformando quei
territori in una sorta di colonia interna. |
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Il
romanzo restituisce scene di vita quotidiana con dovizia di
particolari e vivacità narrativa, rivelandosi un'originale
finestra sul Resgno delle due Sicilie, mentre il lettore si
ritrova circondato da personaghgi di fantasia e altri storici
che dipanano il filo sottile che lega il passato al presente. |
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Una
carrellata ironicamente impietosa dei vizi e dei limiti della
prima classe dirigente della Nuova Italia, scritta da chi
l'osserva dall'interno con l'obiettività di un uomo che si
considera giornalista estero. Un'analisi disincantata del
primo Parlamento e dei suoi esponenti nella quale il lettore
avrà modo di leggere in controluce i vizi e le meschinità di
una rappresentanza popolare che inaugura la lunga stagione
della casta. |
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La
riforma della previdenza complementare consente ai fondi
pensione più incisività nella gestione del risparmio
previdenziale. Gli autori ricostruiscono la storia e
l'evoluzione della previdenza complementare e della normativa
di riferimento. |
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Gli esempi di crescita economica
senza benessere e viceversa sono vari, visto che tra gli
elementi che influiscono sul benessere e che non si
contabilizzano nel pil si possono citare, tra gli altri:
l’ambiente equilibrato e non deteriorato, la distribuzione
socialmente equa del reddito e della ricchezza, le aspettative
sulla qualità della vita futura e la felicità del tempo
liberato dal lavoro. |